Aree di intervento
Educazione nutrizionale
dall’acquisto dell’alimento al piatto in tavola.
L’elenco degli ingredienti e la dichiarazione nutrizionale sono informazioni che per legge devono essere riportate sulla confezione dell’alimento. Queste informazioni possono essere una valida guida per il consumatore al fine di comprendere la qualità del prodotto che sta acquistando.
La scelta consapevole dei prodotti che portiamo in tavola infatti, fa bene prima di tutto a noi stessi proprio perché, è vero, siamo quello che mangiamo. Scegliere un’alimentazione varia e sostenibile, carne e pesce provenienti da piccoli allevamenti e da una pesca locale, vegetali non trattati, stagionali, coltivati nelle vicinanze vuol dire ottenere più benefici dall’alimentazione. Una nutrizione consapevole è “additiva”, aggiunge più sapore, vitamine e micronutrienti ai nostri pasti riducendo l’assunzione di “inquinanti” provenienti dai processi produttivi forzati. Gli alimenti scelti in modo intelligente infine vanno abbinati ad ogni pasto per comporre un piatto sano e bilanciato (1). Il piatto della salute sazia, nutre e sostiene il nostro organismo dal punto di vista energetico, senza renderci dipendenti da ulteriori ricerche di cibo nel breve termine. Il nostro corpo ci premierà con salute e forma fisica nel lungo termine.


Piani nutrizionali per esigenze fisiologiche:
dimagrimento, sostegno muscolare, gravidanza, allattamento, svezzamento, crescita.
Il processo alimentare garantisce l’equilibrio dell’organismo umano (omeostasi) in risposta alle variazioni delle condizioni esterne. In condizioni fisiologiche, sistema nervoso, endocrino ed immunitario sono i diretti responsabili della modulazione di fame, sazietà e del metabolismo energetico (processi di consumo/accumulo) e permettono al nostro corpo di mantenere costante il proprio peso nel lungo termine.
Un’alimentazione adeguata è necessaria per:
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Garantire la salute riproduttiva e del feto (teoria del “fetal programming” che collega le condizioni dell’ambiente intrauterino allo sviluppo, in età adulta, delle patologie cronico-degenerative)(1-3).
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Garantire in età evolutiva un fisiologico processo di sviluppo fisico e mentale;
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Mantenere in età adulta lo stato di salute (benessere fisico, psichico e sociale) (4);
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Consentire un invecchiamento sano nella massima autonomia possibile.
L’equilibrio energetico può essere compromesso quando la fisiologica ricerca e assunzione di cibo è assoggettata a fattori psicologici ed emozionali creando le premesse per una malnutrizione per eccesso o per difetto.
Referenze:
1) Gluckman et al, 2008
2) Lane et al, 2015
3) Linee guida per una asana alimentazione italiana 2017
4) OMS 1948
Piani nutrizionali per alterazioni metaboliche, supporto nutraceutico mirato a sostegno delle patologie croniche.
Nel mondo occidentale, l’eccesso ponderale riguarda indistintamente adulti e bambini; in particolare, nei giovani, rappresenta un’area di particolare preoccupazione (1).
Nell’adulto e nell’anziano, sovrappeso/obesità, abitudini alimentari inadeguate ed allungamento delle aspettative di vita, hanno causato l’evolversi di malattie cronico-degenerative non trasmissibili (malattie cerebro e cardiovascolari, diabete di tipo 2, alcuni tumori, malattie neurodegenerative, declino cognitivo, patologie autoimmuni ecc.).
In un simile contesto di patologie tipiche del tempo che passa, una strategia nutrizionale personalizzata può contribuire a migliorare l’equilibrio metabolico e ormonale, ridurre l’infiammazione e diventare terapia preventiva da sola o in associazione al l’uso di integratori specifici caratterizzati da adeguate evidenze di efficacia e sicurezza e da formulazioni farmaceutiche appropriate,
La priorità ad oggi è favorire un processo di crescita ed invecchiamento in buona salute.
Referenze:
1) (www.salute.gov.it.)
2) (Weihrauch-Blüher S., Wiegand S, 2018)
3) (Tsigalou C et al, 2020)
4) (GIFF vol 9 n°1 marzo 2017)


Piani nutrizionali per lo sport:
definizione e sviluppo muscolare, sostegno alla performance motoria.
L’esercizio fisico e l’attività sportiva sono fondamentali per favorire il pieno sviluppo dell’organismo e per promuovere e mantenere uno stato di salute ottimale sia a breve che a lungo termine. (1)
Lo stretto rapporto tra corretta alimentazione e attività fisica è ad oggi ampiamente stabilito ed un’alimentazione corretta ed equilibrata rappresenta il sistema più adatto per soddisfare i particolari bisogni energetici e nutrizionali degli sportivi, amatoriali e professionisti, così come di tutta la popolazione. La dieta associata ad un allenamento adeguato, garantisce l’apporto energetico necessario, è importante nelle varie fasi dell'allenamento/competizione (durante la gara/recupero post gara), promuove una condizione ottimale di idratazione, incrementa riserve energetiche muscolari, previene condizioni di disagio gastro-intestinali.
Seguire un piano nutrizionale adattato alle esigenze personali e sportive consente il massimo rendimento agonistico.
Referenze:
L'importanza dell'intestino
Cura dell’intestino e del microbiota.
Nel nostro intestino vive una comunità invisibile ma straordinariamente attiva: il microbiota.
È un ecosistema complesso formato da miliardi di microrganismi che cooperano (e a volte competono) per la loro sopravvivenza, trasformando ciò che mangiamo in sostanze utili al nostro corpo.
In questo continuo scambio, il microbiota contribuisce in modo decisivo alla nostra salute — dalla digestione all’equilibrio immunitario, fino al benessere mentale.
Quando è in armonia, agisce come una vera barriera protettiva: filtra ciò che ingeriamo, difende la mucosa intestinale, regola la risposta immunitaria e neutralizza molte sostanze potenzialmente dannose.
La sua composizione non è casuale: si modella nel tempo in base alle nostre abitudini alimentari, allo stile di vita e persino alle esperienze dei primi giorni di vita, quando il neonato acquisisce parte del microbiota materno durante il parto.
Con il passare del tempo, una dieta disordinata — ricca di zuccheri raffinati, grassi saturi e povera di fibre — può alterare questo equilibrio, favorendo la crescita di specie batteriche sfavorevoli e una condizione di infiammazione cronica di basso grado.
Ne derivano sintomi come gonfiore, digestione lenta, stipsi o coliche, ma anche effetti sistemici su energia, metabolismo e umore.
La buona notizia è che il microbiota è un sistema dinamico e modulabile: attraverso un’alimentazione mirata, possiamo “rieducarlo”, ristabilendo equilibrio e funzionalità.
In questo percorso, l’approccio nutrizionale personalizzato unito a un protocollo integrativo specifico basato sulle 3R dell’intestino — Rimuovere, Riparare, Ricolonizzare — rappresenta la chiave per ricostruire la salute intestinale in modo profondo e duraturo.
Questo metodo aiuta a migliorare la digestione, ridurre il reflusso, riequilibrare la flora intestinale e gestire le diverse manifestazioni del colon irritabile, restituendo armonia e benessere.
L’obiettivo finale è un intestino più efficiente, resiliente e in dialogo con il resto dell’organismo, capace di sostenere ogni giorno la nostra energia, la nostra vitalità e il nostro equilibrio.


Le 3R dell’intestino: Rimuovere, Riparare, Ricolonizzare
Prendersi cura dell’intestino significa prima di tutto ricostruire equilibrio.
Un equilibrio che spesso si altera per stress, alimentazione disordinata, farmaci o infiammazione cronica, ma che può essere recuperato seguendo un percorso logico e graduale: quello delle 3R dell’intestino.
• Rimuovere
Il primo passo è liberare l’intestino da ciò che lo irrita o lo appesantisce.
Significa individuare ed eliminare alimenti pro-infiammatori, tossine, residui metabolici e squilibri del microbiota che compromettono la digestione e favoriscono gonfiore o infiammazione.
Rimuovere non vuol dire “privare”, ma creare spazio per far funzionare meglio i processi digestivi e di assorbimento.
• Riparare
Una volta ridotte le fonti di irritazione, l’obiettivo è rigenerare e proteggere la mucosa intestinale, spesso danneggiata da stress, farmaci o cattive abitudini alimentari.
Attraverso un protocollo nutrizionale mirato e integratori specifici, si favorisce il ripristino della barriera intestinale e si riduce l’infiammazione, migliorando la tolleranza alimentare e il benessere digestivo.
• Ricolonizzare
Quando l’intestino torna a essere un ambiente “accogliente”, è il momento di ristabilire la flora batterica benefica.
Con probiotici e prebiotici mirati, selezionati in base alle esigenze individuali, si ricostruisce un microbiota più diversificato, stabile e funzionale — capace di sostenere digestione, immunità e umore.
Insieme, queste tre fasi non rappresentano una semplice strategia terapeutica, ma un vero percorso di riequilibrio e prevenzione, che restituisce all’intestino la sua naturale capacità di difesa e armonia con il resto del corpo.
Allergie, intolleranze, sensitivities e nutrizione:l’intestino che parla
Molti disturbi legati all’alimentazione non derivano solo da ciò che mangiamo, ma da come il nostro organismo reagisce a determinati alimenti o sostanze.
Le allergie, intolleranze e sensitivities alimentari rappresentano oggi un ambito in continua evoluzione.
Il ruolo della nutrizione mirata in questi casi è centrale: individuare e modulare gli alimenti che scatenano infiammazione permette di ridurre il carico irritativo sull’intestino, riequilibrare il microbiota e migliorare il benessere generale.
Un intestino in salute, infatti, rappresenta la prima barriera di difesa contro reazioni avverse, contribuendo a regolare la risposta immunitaria e a favorire la tolleranza alimentare.
Un esempio sono l’intolleranza la lattosio, la sensitivities al glutine ma anche allergie meno note ma sempre più diffuse, come quelle al nichel e al Balsamo del Perù, spesso sottovalutate perché i sintomi non sono sempre immediati o tipicamente “allergici”.
In molti casi, queste reazioni si manifestano nel tempo proprio a livello intestinale, con gonfiore, dolore addominale, alterazioni dell’alvo, disbiosi o infiammazione cronica di basso grado.
Attraverso un percorso nutrizionale personalizzato, è possibile modulare l’esposizione a queste sostanze, favorendo un progressivo miglioramento della sintomatologia e un recupero dell’equilibrio intestinale.
In questo senso, la nutrizione affiancata dal protocollo delle 3R diventa una vera forma di terapia funzionale, capace di agire non solo sui sintomi ma sulle cause profonde, restituendo armonia tra alimentazione, microbiota e benessere quotidiano.

